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Approvato dalla Giunta il bilancio consuntivo.

La giunta comunale ha approvato questa mattina lo schema di Bilancio consuntivo
dell’anno 2013, con un mese di anticipo rispetto al termine fissato del 30 aprile.

Ora
il documento passerà all’esame dei Revisori dei Conti, quindi in Commissione e
infine sarà portato all’esame del Consiglio comunale.

Il sindaco Giovanni Di Giorgi
e l’intera giunta hanno espresso soddisfazione e apprezzamento per il lavoro svolto
dall’assessore e dagli uffici comunali, confermando la volontà di procedere quanto
prima all’approvazione del nuovo Bilancio di Previsione.

Dal punto di vista tecnico l’assessore al bilancio, Alessandro Calvi, ha commentato:
Nel percorso di attuazione delle scelte e delle linee strategiche
dell’amministrazione il Rendiconto di gestione rappresenta, in cifre, la
realizzazione degli obiettivi dell’Amministrazione per l’anno 2013.

Con lo sforzo di tutta l’amministrazione si è riusciti a rispettare il Patto di stabilità,
il che ci consente di poter continuare l’opera intrapresa con maggiore slancio e
soddisfazione.

Nel contempo si attesta il rispetto dei limiti di spesa imposti dalla normativa
vigente, che consente di poter programmare le spese in un’ottica di ottimizzazione
delle stesse e aumento della produttività dei servizi offerti dall’Ente.

Dal lato entrate si evidenzia che la scelta fatta in sede di Bilancio di Previsione
di non aggravio della pressione fiscale comunale ha consentito, comunque, il
rispetto dei parametri di Bilancio, con l’encomiabile sforzo di tutta la macchina
amministrativa comunale per mantenere, se non migliorare, i livelli qualitativi dei
servizi offerti, anche nell’attuale ciclo di crisi finanziaria globale.

Dal lato degli investimenti – prosegue l’assessore Calvi – si sono potuti finanziare
molteplici interventi sia per la realizzazione di opere pubbliche cittadine, sia per la
manutenzione del patrimonio comunale, con attenzione agli edifici di uso pubblico.

Questo pur nella estrema sofferenza degli introiti comunali per concessioni
edificatorie che si registra a causa della stagnazione degli investimenti immobiliari.

Al contempo si è potenziata e si sta potenziando la lotta all’evasione della
fiscalità comunale, con risultati positivi sia per le finanze comunali, che per la
responsabilizzazione civica dei cittadini.

Il risultato della gestione complessivamente ha portato un avanzo di
amministrazione che si potrà utilizzare nella nuova programmazione finanziaria,
anche se sottoposta ai gravosi limiti di destinazione vincolata e di finanza pubblica.

Preme sottolineare che dal punto di vista finanziario ora la prospettiva è verso la
predisposizione del nuovo Bilancio di Previsione, nella speranza che si chiariscano i provvedimenti nazionali sulle risorse fiscali proprie e derivate riconosciute ai
Comuni.

Altra sfida, per anno in corso, è il cambio epocale della finanza pubblica, nonché
della normativa ad essa collegata, prevista per armonizzare i sistemi contabili
pubblici locali, nazionali e europei.

Voglio ringraziare gli uffici comunali per il grande e puntuale lavoro svolto e
anche per la grande abnegazione con cui si sta operando per la predisposizione,
nel più breve tempo, del Bilancio di Previsione.”

Anche il Consuntivo conferma che il nostro è un Comune virtuoso – afferma
il sindaco Giovanni Di Giorgi – Nonostante i notevoli e continui tagli operati
dal Governo verso i Comuni siamo riusciti, con notevoli sforzi, a tenere sotto
controllo le finanze, senza gravare sulle tasche dei cittadini e garantendo il livello
dei servizi.

E’ chiaro che sarà sempre più difficile riuscire a mantenere questi
equilibri finanziari e gli investimenti, pur minimi, in opere pubbliche: ribadisco la
necessità da parte del Governo di non penalizzare i Comuni virtuosi, di prevedere
meccanismi che possano allentare i vincoli del Patto di stabilità e fornire ai
Comuni le risorse necessarie a fornire adeguare risposte ai cittadini.

Da questo
punto di vista occorre entrare nell’ottica che i Comuni rappresentano un anello
essenziale per l’avvio della ripresa economica e per l’equilibrio sociale del Paese
intero, e non il soggetto su cui scaricare tensioni e difficoltà economiche.”