regia di Paolo Ruffini - regia tecnica Francesco Pacini
scritto da Herbert Ballerina e Riccardo Cassini
prodotto da Paolo Ruffini per Vera Srl (Vera Produzione)
organizzato da Erasmo Berti per Berti Live
Il titolo è già di suo uno spettacolo. Però, non basta: tutti ricordano l’iconica espressione di Ballerina nei panni di Pino Cammino, storica maschera ai tempi della collaborazione di Herbert con Maccio Capatonda. Nessuno, però, può ipotizzare cosa accade in questo spettacolo. E giustamente. Perché, forse, nessuno è pronto ad entrare nel mondo che ha Herbert ha inventato per il suo debutto sul palcoscenico. E così, tra scatoloni di ogni dimensione disseminati sul palco e un immancabile busto di Fred Bongusto, Herbert ci apre la mente su temi come il Molise (che esiste davvero!), i tatuaggi di coppia, i traslochi, i riflettori (o erano le riflessioni?), gli architetti satanici, i medici e gli psicologi allucina(n)ti, gli amici pelosetti (animali, chiaro!), i documentaristi mancati e Robocop in analisi. Altro? Certo che sì. Con Herbert vale sempre il detto “non è finita finché non è finita”. Ecco quindi sferzate di istrionismo su personaggi famosi come Michael Jordan, Elon Musk, Will Smith, Pablo Picasso e un susseguirsi serrato di gag che dipingono come solo Herbert sa fare – con lucida ed esilarante (auto)ironia – tutte le assurdità che fanno parte dell’ordinario e del quotidiano: dinamiche di vita comune così nonsense da diventare terribilmente divertenti. In pratica, se avete voglia di essere catapultati nell’orbita del sano divertimento o degli esilaranti nonsense, Herbert è l’uomo giusto per voi e questo è decisamente il vostro spettacolo!