Cos'è
80 minuti di uno spettacolo-concerto che vedrà impegnati, oltre ai musicisti e ai coristi, anche delle voci recitanti: musiche e letture immetteranno il pubblico in diverse situazioni di vita del nostro Rinascimento, toccando anche il Barocco.
Si va dai canti di carnevale, in voga soprattutto al tempo di Lorenzo de’ Medici, alle frottole e alle villanelle che ci presentano sempre un vivido ambiente popolare, dalle musiche di corte con le Canzonette e i Madrigali al canto religioso in latino e in italiano, e infine si passerà dai variopinti balletti rinascimentali al canto monodico che inaugura il Seicento terminando con Benedetto Marcello, tra i massimi rappresentanti della scuola veneziana.
La musica nel Cinquecento era soprattutto la musica corale (periodo d’oro della coralità) che spesso era accompagnata dagli strumenti più vari, come si vede dai numerosi dipinti d’epoca dedicati alla musica. Il Maestro Iucolano ha scelto per l’occasione i cinque bravi strumentisti componenti il quintetto di ottoni di Priverno: Giulia Porcelli e Gabriele D’Amici trombe, Lorenzo Di Bari corno, Gian Marco Santoro trombone, Angelo Peluso tuba. Le voci recitanti: Raffaele Feliciello, Gina Morgante, Maria Rita Damiani, Elisabetta Casale.