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Protocollo d’Intesa Comune-Asl per realizzare “La Casa di Angelo”

 

Il progetto è rivolto a persone con sofferenza psichica in carico al Dipartimento di Salute Mentale

 

Il Comune di Latina e la Asl – Dipartimento di Salute Mentale – hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa per la realizzazione di un appartamento in semi-autonomia destinato a persone con sofferenza psichica.

L’accordo consentirà l’attivazione del Progetto Abitare “La Casa di Angelo”. Grazie all’intesa, l’Ente e il DSM della Asl, nello spirito dell’integrazione socio-sanitaria, realizzeranno un servizio residenziale a bassa intensità assistenziale riservato a utenti con sofferenza psichica in carico al DSM. “La Casa di Angelo” sarà un appartamento finalizzato ad accogliere persone adulte che hanno compiuto un percorso terapeutico- riabilitativo in strutture residenziali e/o semiresidenziali, che hanno raggiunto un discreto livello di autonomia e che sono in grado di assolvere da sole o con un minimo di sostegno, le funzioni della vita quotidiana, con possibilità di impegnarsi in attività occupazionali e lavorative.

Il Comune metterà a disposizione, attraverso un contratto di comodato ad uso gratuito, un appartamento di circa 120 metri quadri sito a Latina Scalo, al primo piano di uno stabile di via Gloria, immobile che l’Ater ha assegnato in locazione all’Ente. Il servizio sarà gestito dal Dipartimento di Salute Mentale della Asl che, tra le altre cose, programmerà gli interventi e coordinerà l’equipe socio-sanitaria secondo le modalità stabilite nel progetto.

“La Casa di Angelo”, attraverso una dimensione abitativa “normale”, vuole essere una opportunità per coloro che soffrono di un disturbo psichiatrico. È ormai convinzione del mondo della salute mentale, che interventi terapeutico comportamentali generali e specifici per il miglioramento delle abilità sociali, possano essere ottimizzati se applicati ad ambiti concretamente importanti come quelli abitativo, lavorativo e del tempo libero. Gli interventi saranno volti a:

  • contrastare processi di emarginazione, al fine di mantenere e/o riportare la persona con sofferenza psichica nell’ambiente di appartenenza;
  • prevenire l’istituzionalizzazione sostenendo la gestione autonoma della vita quotidiana e della cura della persona, attraverso il vivere insieme, il supporto lavorativo e l’integrazione nella comunità locale.

Il Protocollo avrà durata fino al 31 agosto 2021, data di scadenza del contratto di locazione con l’ATER di Latina, ma potrà essere rinnovato qualora, in base a successivi atti, il Comune di Latina avrà disponibilità dell’immobile per ulteriori periodi.

L’Assessora alle Politiche di Welfare e Pari Opportunità, Patrizia Ciccarelli: «Sono molto felice di vedere finalmente decollare un progetto in cui credo molto perché rappresenta un primo importante passo in avanti nel contrasto di quelle forme di povertà ed emarginazione sociale connesse con il disagio psichico. Il diritto all’abitare autonomo è parte fondamentale e irrinunciabile del diritto alla vita adulta perché la casa è il luogo della nostra identità e diviene inevitabilmente campo di azione terapeutico/riabilitativa. L’apertura della Casa di Angelo è senza dubbio un ulteriore passo in avanti per il sostegno e il rafforzamento delle abilità delle persone con patologie psichiatriche e il rafforzamento del loro processo di cambiamento e di autonomia».

28 dicembre 2020