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«Mutuo ABC, un “mistero” solo per chi non sa o non vuole sapere»

 

L’Assessore al Bilancio Gianmarco Proietti risponde al Consigliere Alessandro Calvi

 

Condivido alcuni dati tecnici per argomentare una risposta chiara a quanto asserito oggi a mezzo stampa dal consigliere Calvi. E prima però, vorrei tornare a parlare di politica. Perché spero, come ho avuto modo di esternare nell’ultimo Consiglio comunale, che si torni presto a ragionare di politica, di visioni e prospettive che possano dare un futuro alla città. Mi piacerebbe tantissimo confrontarmi su questo, capire le ragioni di chi sostiene che non è stata una scelta sensata fare l’azienda speciale e salvare così tanti posti di lavoro. Se la critica più feroce a questa amministrazione è sostenere: «Siete uguali a noi che c’eravamo prima», cercando di argomentarla senza visione politica ma con interpretazioni prettamente formali e dati tecnici – parziali – credo si tratti di una critica sterile. Non ci sono due visioni a scontrarsi, due diversi modi di vedere la realtà e interpretarla, ma cifre su cifre e loro interpretazioni. L’obiettivo comune dovrebbe essere quello di offrire un servizio chiaro ed efficiente alla città, in un momento di crisi strutturale come mai c’è stato dal dopoguerra. Sarei felicissimo ci concentrassimo tutti su questo.

Con sincerità sostengo che i dati del consigliere Calvi sono corretti in quanto il contratto di servizio tra il Comune di Latina e l’azienda ABC scadrà il 31/12/2032 e nel piano industriale approvato il 5/8/2019 era prevista una durata dell’ammortamento del prestito di 10 anni più 3 di preammortamento, così come un tasso del 3%.

È evidente che oggi siamo a maggio 2020 e non ad agosto 2019, sia la durata che i tassi di interesse saranno necessariamente diversi di quanto definito dal piano industriale; di questo viene dato atto sia nella nota di ABC del 28/02/2020 in cui si parla di durata massima del preammortamento di 3 anni (sono 2 anni e 10 mesi per cui deve essere inteso come arrotondamento) sia dei tassi massimi del 3%.

Nella delibera appena approvata, si è ancora più generici perché si parla di durata massima di 10 anni più preammortamento (senza specificare la durata) e per i tassi c’è scritto “lo schema di piano di ammortamento, determinato sulla base di tassi ipotizzati e che potranno differire all’atto della stipula del contratto di prestito”.

Quello che ho avuto modo di chiarire in Consiglio è che la delibera non autorizza tre anni di pre ammortamento ma dieci anni di ammortamento più preammortamento che sarà fissato al momento della stipula del contratto ed in tale sede CDP dovrà tenere conto della durata del contratto di servizio. Oggi il Consiglio Comunale ha autorizzato la garanzia del Prestito ad ABC tramite Cassa Depositi e Prestiti, un prestito della durata di 10 anni e un periodo di preammortamento, compatibile con la durata del contratto, molto differentemente da altri casi citati dallo stesso consigliere.

È tuttavia evidente che nel caso di approvazione di mutuo con durata di preammortamento inferiore rispetto ai 3 anni (come da prospetto di CDP l’ipotesi più plausibile è quella che ci sarà un disallineamento con il piano industriale, che tuttavia è un modello valido alla sua data di approvazione, cioè agosto 2019, e che certo non poteva essere aggiornato se non allungando ulteriormente i tempi (l’iter di approvazione del precedente è durato quasi un anno), con l’analogo rischio che poi successivamente, le condizioni sarebbero ulteriormente cambiate, perché le condizioni finanziarie, mai come in questo periodo, cambiano settimanalmente.

Spero davvero di aver chiarito quello che viene chiamato “mistero”, che forse è tale solo per chi non sa o non vuole sapere.

Gianmarco Proietti
Assessore al Bilancio

10 maggio 2020