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Pronto intervento sociale e dormitorio, le procedure durante l’emergenza

 

Di seguito le modalità messe in atto a seguito dell’emergenza coronavirus, per quanto concerne i dormitori e il servizio di Pronto Intervento Sociale.

CENTRO ACCOGLIENZA NOTTURNO INVERNALE (Istituto del Preziosissimo Sangue – Viale XXIV Maggio)
L’orario di apertura è stato prolungato di 1 ora la sera e di due ore al mattino. Il servizio viene dunque erogato nella fascia oraria 18-10. Il CAN invernale continuerà ad essere operativo anche per tutto il mese di aprile. Le eventuali richieste di ingresso di donne verranno accolte presso il dormitorio di Via Aspromonte al fine di garantire le distanze di sicurezza tra i letti e utilizzare tutti gli spazi. Il servizio è riorganizzato secondo le procedure di sicurezza richieste dall’emergenza. Per quanto concerne il triage dell’utenza, sarà svolto da Croce Rossa con l’installazione di una tenda e della misurazione della temperatura. Se a seguito della misurazione della temperatura questa risulti essere 37.3 o superiore verrà attivata la Croce Rossa per la messa in protezione dell’ospite presso la struttura preposta.

CENTRO ACCOGLIENZA NOTTURNO (Via Aspromonte)
L’orario di apertura è stato prolungato di 1 ora la sera e di due ore al mattino. Il servizio viene dunque erogato nella fascia oraria 18-10. Lo stesso è riorganizzato secondo le procedure di sicurezza richieste dall’emergenza; anche per quanto concerne gli ospiti di Via Aspromonte, sono a disposizione termometri e qualora la temperatura risulti essere 37.3 o superiore verrà attivata la Croce Rossa per la messa in protezione dell’ospite presso la struttura preposta.

Agli ospiti dei dormitori vengono consegnati due moduli di autocertificazione, che indicano la loro condizione di senza dimora e l’impossibilità di rimanere all’interno di un’abitazione nelle ore diurne, con la possibilità, qualora vengano fermati dalle forze dell’ordine di contattare il numero verde del PIS, per meglio spiegare la situazione in cui versano gli ospiti.

PRONTO INTERVENTO SOCIALE
Il servizio rimarrà attivo attraverso contatto telefonico, video chiamata o web h24, per garantire assistenza alle fasce della popolazione più a rischio. All’interno dell’ufficio i turni del personale sono riorganizzati in modo da prevedere una co-presenza massima di 2 lavoratori e secondo le precauzioni richieste dai protocolli di emergenza. Viene garantita la collaborazione con forze dell’ordine per la messa in protezione di minori stranieri non accompagnati o minori presenti sul territorio che necessitano di una collocazione in struttura e la collaborazione con cliniche e ospedali per la messa in protezione di anziani fragili che necessitano di una specifica struttura o dell’attivazione di eventuali interventi.

Il PIS si sta occupando di effettuare attività di prevenzione su strada, informando i senza dimora della situazione e dei comportamenti da mettere in atto, distribuendo volantini in più lingue; di filtrare varie richieste provenienti dai cittadini in merito all’emergenza Covid-19 e orientare quest’ultimi per il reperimento dei beni di prima necessità, mettendosi a disposizione anche per la consegna di eventuali pacchi alimentari, preparati da associazioni preposte, a domicilio dei cittadini.

UNITÀ DI STRADA
Il servizio viene garantito da un operatore alla guida; il secondo operatore viaggia sui sedili posteriori, ma non sarà concesso ad alcun assistito il trasporto presso i dormitori. Lo stesso sarà invitato a seguire a piedi l’unità mobile. Tale misura si rende necessaria per l’osservanza della distanza di sicurezza convenzionale di 1 metro. Resta intesa la corretta e periodica sanificazione del mezzo e l’attività di prevenzione volte a evitare assembramenti nei tragitti che portano gli ospiti dalle mense sociali ai dormitori.