Descrizione estesa
Il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, e il Sindaco di Latina, Matilde Celentano, hanno firmato oggi il Piano Città degli immobili pubblici per valorizzare e riqualificare il patrimonio immobiliare pubblico, a partire da quello statale e comunale, secondo un percorso condiviso, in un’ottica di sostenibilità e rigenerazione del territorio.
Il Piano città di Latina si fonda sulla lettura delle peculiarità e delle opportunità legate all’identità storica culturale della Città e alla sua vocazione naturale, turistica ed economica. Il Piano punta a potenziare i servizi culturali, offrire nuovi luoghi di relazioni e aggregazione sociale, a favorire lo sviluppo valorizzando la componente turistica legata alla filiera del litorale sabaudo e ai borghi storici della pianura pontina. La Città si proietta così verso una visione innovativa di rigenerazione urbana che unisce cultura, identità, mobilità sostenibile ed ecoturismo che favorirà lo sviluppo di iniziative con operatori di mercato e la creazione di valore economico, culturale, ambientale e sociale. Grazie alla collaborazione istituzionale, immobili pubblici dismessi o mal utilizzati si trasformano in spazi funzionali, accessibili e vivi, come il fabbricato ex T.E.T.I. che diventerà futura nuova sede dell’Archivio di Stato, con spazi di consultazione innovativi aperti al pubblico. Sarà questo il progetto pilota del Piano insieme a quello del Borgo di S. Michele, patrimonio storico-culturale del territorio, che verrà valorizzato, in rete con gli altri borghi di Latina, con un progetto integrato a forte valenza sociale e culturale.
“La città di Latina possiede un patrimonio storico e identitario che merita di essere riscoperto e valorizzato. La collaborazione tra Istituzioni, che ha ispirato il disegno complessivo del Piano città degli immobili pubblici, consente di integrare fabbisogni e strategie in una visione complessiva capace di collegare il sistema degli interventi con i più ampi obiettivi di sviluppo del territorio. L’intento è quello di progettare e realizzare operazioni di riqualificazione degli immobili pubblici per generare qualità ambientale, attrattività, benessere sociale e rigenerazione urbana, per accelerare le dinamiche di sviluppo culturale e turistico della città e accentuare i processi di condivisione e partecipazione” ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. “Simbolico il progetto sull’immobile ex Te.TI., un tempo luogo di innovazione che ha segnato la vita quotidiana di milioni di cittadini: proprio qui venne realizzato il primo gettone telefonico a tre scanalature. Diventerà un vero e proprio polo culturale, punto di incontro per studiosi e cittadini dove si integrano memoria, cultura, innovazione e partecipazione. Gli stessi principi guidano la messa in rete e la rigenerazione dei Borghi storici della pianura pontina a iniziare dal Borgo San Michele e da quello di Fogliano che diventeranno spazi di identità e condivisione.”
“L’accordo tra il Comune e l’Agenzia del Demanio – aggiunge il Sindaco Matilde Celentano - dà ufficialmente avvio alla Fase 2 del Piano Città degli immobili pubblici. Un percorso fondato sulla collaborazione istituzionale e sulla pianificazione strategica. Si tratta di un progetto che non nasce oggi. Il lavoro congiunto è iniziato già lo scorso anno, con una fase di ricostruzione, mappatura, analisi e ascolto. Abbiamo condotto una ricognizione approfondita del patrimonio immobiliare pubblico sul
territorio, valutandone lo stato, le potenzialità e il ruolo che ciascun bene può svolgere nelle strategie di sviluppo urbano per poter passare dalla fotografia alla progettazione. Valorizzare un immobile o uno spazio significa restituirgli una funzione, quello che abbiamo intenzione di fare con l’ex Te.Ti., l’ex Banca d’Italia e l’ex Garage Ruspi, il Casino Inglese, Villa Fogliano e molto altro. Un lavoro di squadra, per il quale desidero ringraziare gli assessori Ada Nasti e Annalisa Muzio, che hanno guidato questo percorso rispettivamente per le politiche del patrimonio e per l’urbanistica, garantendo un coordinamento efficace tra settori. E naturalmente l’Agenzia del Demanio, che ha creduto nella nostra città e nel potenziale del nostro patrimonio pubblico. È una visione che va nella direzione del programma di governo presentato alla città: più qualità urbana, più trasparenza nella gestione del patrimonio, più capacità programmatoria”.
Il Piano Città degli immobili pubblici di Latina seleziona un primo portafoglio immobiliare di 11 beni (6 di proprietà dello Stato e 5 di proprietà del Comune). Potranno essere aggiunti ulteriori immobili da valorizzare, anche con il coinvolgimento di altri Enti e Istituzioni.
Immobili di proprietà dello Stato coinvolti nel Piano Città:
1. Ex Te.TI
2. Villa Caetani
3. Casino Inglese
4. Palazzo Key
5. Ex Casa Cantoniera Latina 2
6. Ex Caserma dei Carabinieri Borgo San Michele
Immobili di proprietà del Comune coinvolti nel Piano Città:
1. Ex Monopolio Stato C.so Matteotti
2. Centro Civico e asilo Borgo San Michele
3. Podere e terreno “Le Vergini”
4. Fabbricato Ex Scuola Casal Traiano
5. Terreno “B”
Per maggiori informazioni sul Piano Città degli Immobili Pubblici di Latina è possibile consultare la pagina dedicata sul sito www.agenziademanio.it