Centralino 0773/6521

«Nessuna censura, ma applicazione delle regole»

Colazingari«In merito alle dichiarazione rese alla stampa dal Consigliere comunale Matteo Coluzzi circa la non accoglienza dei quesiti posti dallo stesso nella modalità del Question Time e relativi agli alloggi Erp e alla Casa dei papà separati, mi preme precisare che, come correttamente riportato negli articoli, la formulazione di istanze già affrontate nella medesima modalità a termine di Regolamento (art. 26 comma 5) non è ammissibile. È ammissibile invece porre le istanze direttamente all’Assessore di riferimento tramite la formula del Quesito Scritto, istituto previsto dallo stesso Regolamento (art. 25 comma 1) che dà facoltà di indirizzare l’istanza in forma scritta direttamente all’interessato il quale ha sette giorni di tempo per rispondere, al netto di quesiti che meritino approfondimenti tali da giustificare un tempo utile alla risposta più lungo». Così il Presidente del Consiglio comunale Massimiliano Colazingari replica al Consigliere Coluzzi che ha parlato di “censura” dopo la mancata ammissione di due interrogazioni presentate per una delle prossime sedute di Question Time.

«Nel documento di non accoglienza indirizzato al Coluzzi è stato suggerito di ricorrere all’istituto su citato e non genericamente agli uffici comunali come lo stesso Coluzzi sostiene nell’articolo – precisa il presidente dell’assise – articolo che riporta, peraltro, nella didascalia a margine della foto, un virgolettato che mai ho reso alla stampa. L’esame dei documenti – conclude Colazingari – è la prassi quotidiana del mio lavoro e lo è stata anche nel caso di Coluzzi».

[Pubblicato il 20 marzo 2018]