In fisica si dice che lo sguardo dell’osservatore introduce cambiamenti nell’oggetto osservato. Vale anche per noi mentre guardiamo i luoghi della nostra città. Possiamo guardare a un parco, una piazza, un edificio, un semplice slargo con occhi diversi (e con più affetto) se assistiamo a un concerto, un reading di poesie, un film o una manifestazione sportiva. È questa in fondo l’anima delle rassegne estive in città. I luoghi della vita quotidiana animati e condivisi in uno spirito conviviale. In alternativa alla solitudine e con la speranza di assistere a qualcosa d’inedito; che è inedito, appunto, perché ci siamo noi e altri come noi, in quel momento, con il nostro sguardo.

Una buona estate a tutti.

Silvio Di Francia
Assessore alla Cultura, Sport, Turismo

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