Centralino 0773/6521

Ex Svar: approvata la cessione ai privati. Ora possono iniziare i lavori

Con apposita delibera approvata questa mattina dalla giunta comunale, il Comune di Latina ha concluso l’iter amministrativo relativo al piano Svar, la realizzazione di 178 alloggi di edilizia residenziale pubblica nell’area della fabbrica dismessa all’ingresso di Latina.

Dopo l’avvenuta acquisizione da parte del Comune delle aree interessate, nodo per cui l’iter aveva subito dei rallentamenti, è stata deliberata oggi l’assegnazione definitiva delle aree alle cooperative che realizzeranno il progetto.

Nei prossimi giorni il Comune provvederà alla cessione dei singoli lotti alle stesse cooperative che inizieranno i lavori.

Come noto, il progetto ex Svar riguarda l’area interessata dal Piano di Zona posta nella porzione ovest della città.

 

La volumetria complessiva realizzabile nel suddetto piano è pari a mc. 72.446 così ripartita:

mc. 55.900 per Edilizia Residenziale Pubblica (172 appartamenti)

mc. 11.883 per Commerciale

mc. 4.683 per Interesse Pubblico (Servizi).

 

“Oggi abbiamo portato a compimento un complesso iter procedurale – afferma l’assessore all’attuazione urbanistica Giuseppe Di Rubbo – a chiusura delle procedure adottate dall’amministrazione comunale.

Adesso inizia la parte attuativa del piano di riqualificazione urbanistica dell’area industriale Ex Svar, con la cessione delle aree alle cooperative e l’inizio dei lavori per restituire finalmente decoro a un’area posta all’ingresso della città, con evidenti benefici anche sotto il profilo della disponibilità di nuclei abitativi di edilizia agevolata”.

 

“Con questo atto abbiamo dato seguito alla precisa volontà ed impegno dell’amministrazione di procedere a riqualificare un’area degradata con la realizzazione di abitazioni di edilizia residenziale pubblica e agevolata – afferma il sindaco Giovanni Di Giorgi – Il piano di recupero della ex Svar rappresenta uno degli obiettivi del programma sindacale in grado di fornire risposte concrete al fabbisogno abitativo della citta’, ed in particolare alla domanda edilizia residenziale pubblica, e risposte anche agli operatori che hanno investito sull’area e alle famiglie che attendono la realizzazione di tali alloggi”.