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Domenica 26 maggio “Bianco Rosso e Pontino” torna al Cambellotti

 

Appuntamento alle 18.30 con “Cantina Santa Maria”, “Antiche Cantine Migliaccio” e “Tenute Filippi”

 

Domenica 26 maggio, a partire dalle 18.30, la kermesse culturale ed enogastronomica “Bianco Rosso e Pontino” torna nel Museo Civico “Duilio Cambellotti” con le aziende “Cantina Santa Maria”, “Antiche Cantine Migliaccio” e “Tenute Filippi”.

“Cantina Santa Maria” è nata nel 1960 quando un gruppo di viticoltori ebbe l’idea di valorizzare la produzione locale delle campagne a nord di Latina costituendo una cooperativa che potesse vinificare e commercializzare la fatica del loro lavoro. Nel 1990 il primo ampliamento dei vigneti e l’ammodernamento tecnologico della cantina, ma è nel 2017 che l’azienda si veste di nuovo: nuova grafica, nuove etichette che prendono il nome dalla storia di Latina e ancora più attenzione al prodotto.

La storia di “Antiche cantine Migliaccio” parte invece dal lontano 1734, quando Carlo di Borbone colonizzò l’isola di Ponza assegnando in “enfiteusi perpetua” vari appezzamenti di terra ai coloni partenopei. A Pietro Migliaccio, proveniente da Ischia, venne assegnata la zona del Fieno che, a differenza di altre che erano definite “a bosco” o “incolto”, risultava già “vitato”. Pietro portò da Ischia i vitigni tipici: Biancolella, Forastera, Guarnaccia, Aglianico e Piedirosso, e sono questi gli antichi vitigni a piede franco che Emanuele Vittorio, nipote di Benedetto Migliaccio, ha riportato a nuova vita, salvandoli dagli sterpi che avevano già invaso i filari.

“Tenute Filippi” è un’azienda ben radicata nel territorio che nasce alle pendici dei Monti Lepini, a Cori. Appartenente alla famiglia Filippi da diverse generazioni, agli inizi degli anni ’90 Gianpiero decise di riprendere l’attività degli antenati prelevando alcuni terreni e iniziando così la strutturazione della nuova azienda. Alla fine degli anni ’90, poi, la profonda trasformazione in azienda biodinamica.

Come di consueto, domenica pomeriggio il racconto delle aziende sarà accompagnato dalla delegata provinciale Ais (Associazione Italiana Sommelier) Annamaria Iaccarico.

Si ricorda che l’ingresso alla manifestazione è gratuito – per ulteriori info è a disposizione il numero 345 3330642 – e che per ragioni di sicurezza legate alla capienza del Museo, all’evento non potranno accedere più di 80 persone.