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Atelier Acanthus special partner della vertical run “Libellula Fly-up”

 

Il progetto del Siproimi del Comune di Latina sarà protagonista a Milano nell’evento organizzato per dire stop alla violenza sulle donne

 

L’Atelier Acanthus del progetto SIPROIMI del Comune di Latina è stata selezionata come special partner nell’evento milanese “Libellula Fly-up”, promosso dal Progetto Libellula in collaborazione con Regione Lombardia e con il patrocinio del Comune di Milano, CONI, Confcommercio e Federazione Italiana di Atletica Leggera. Si tratta di una Vertical Run che si svolgerà domenica 15 settembre a Milano, presso il Palazzo Lombardia, preceduta – il 13 settembre – da una tavola rotonda, nei saloni del 39° piano del Palazzo di Regione Lombardia, rivolta alle aziende e ai media interessate ad approfondire il progetto. In rappresentanza del Comune di Latina saranno presenti le Assessore Patrizia Ciccarelli e Cristina Leggio, le donne dell’Atelier e la loro mentore Pina Vallerotonda.

Il Progetto Libellula è il primo network italiano di aziende unite contro la violenza sulle donne e la discriminazione di genere. L’obiettivo è disinnescare la violenza insieme alle aziende agendo su un piano culturale. La novità di questa iniziativa sta anche nel coinvolgere lo sport come potente mezzo per sviluppare resilienza, arrivando a risultati davvero inaspettati.

Gli iscritti a questa vertical run sono più di 400 tra cui due famosi campioni paraolimpici, Haki Doku e Mirco Bressanelli, che affronteranno gli 866 gradini dei 39 piani del palazzo Lombardia per dire STOP alla violenza sulle donne.

Per l’occasione verranno presentati due progetti innovativi, quello di ActionAid (charity partner del progetto) e l’Atelier Acanthus del SIPROIMI, ex Sprar, del Comune di Latina realizzato dalla Cooperativa Astrolabio (special partner dell’evento). Quest’ultima rappresenta una realtà di imprenditorialità sociale di Latina che ha sviluppato da oltre 9 anni un laboratorio espressivo-creativo di moda e sostenibilità e che è presente a Milano con uno showroom in Via Festa del Perdono n° 6, nei pressi dell’Università degli Studi di Milano.

Le donne che hanno dato anima al progetto Atelier sono richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale ed hanno trovato nel laboratorio un motivo per riallacciarsi alla vita con speranza.