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Sostegno scolastico: interviene l’assessore Sovrani

L’Assessore alla Pubblica Istruzione Marilena Sovrani interviene sul tema
legato al sostegno scolastico
“Nell’ambito degli interventi per gli alunni con disabilità che frequentano
le scuole del nostro territorio, quello più urgente è l’avvio delle attività di
sostegno ai bambini con deficit uditivo, per garantire loro ogni forma di
assistenza al fine di rimuovere ostacoli di qualunque natura che determinano
emarginazione e disagio al sistema educativo, favorendo la piena integrazione
ai vari livelli di scolarità.

Le somme erogate dalla Regione Lazio relative alla Lg 29/92 per il Diritto
allo Studio non permettono di coprire totalmente il costo dell’intervento,
pertanto l’amministrazione comunale, come già effettuato l’anno scorso, si sta
attivando per trovare la copertura economica necessaria per far fronte a tale
esigenza.

Per il nuovo anno scolastico 2014-2015 i bambini con tale disagio sono 15,
due in più rispetto all’anno scolastico 2013-2014.

Il Servizio Pubblica Istruzione ha predisposto tutti gli atti necessari per
l’avvio di tale servizio nell’ambito del progetto di Integrazione scolastica dei
diversamente abili.

Il Progetto di sostegno Educativo a favore di 15 bambini con deficit uditivo
che frequentano la scuola dell’obbligo, verrà effettuato in collaborazione con
l’Ente Nazionale Sordomuti ONLUS, competente in materia, che prevede
il supporto della LIS (lingua italiana dei segni) mettendo a disposizione di
ciascun alunno, per l’anno scolastico in corso a partire dal mese di ottobre p.v.
fino a Dicembre 2014 n° 15 Assistenti del Linguaggio.

Con il bilancio di assestamento verrà impegnata una ulteriore somma per
garantire il termine della scuola.

In qualità di Assessore alla Pubblica Istruzione e Diritto allo Studio voglio
ringraziare il Sindaco Di Giorgi e l’Amministrazione Comunale per la
sensibilità e la sensibilità dimostrata a favore di tale problematica, nella
consapevolezza che, se il nostro comune ad oggi non dovesse intervenire
con proprie somme di bilancio, questi bimbi non potrebbero frequentare la
scuola, rischiando l’isolamento e la ghettizzazione, con forti disagi anche per
le loro famiglie, poiché, con i tagli effettuati dalla Regione Lazio pari al 50%
sulla legge 29/92 , non possiamo garantire il Diritto allo studio ai piccoli
diversamente abili”.