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Per ABC, in arrivo i 12 milioni di euro da Cassa Depositi e Prestiti

 

Il prestito servirà all’avvio del ‘porta a porta’ e all’acquisto di nuovi mezzi e attrezzature per l’igiene urbana

Presso la Cassa Depositi e Prestiti è stato firmato dall’Azienda per i Beni Comuni di Latina il prestito di 12 milioni di euro destinato al finanziamento dell’attivazione del servizio di raccolta differenziata ‘porta a porta’ e al rinnovo del parco mezzi e attrezzature per il servizio di igiene urbana. Sarà garantito da una fideiussione da parte di questa Amministrazione.

«Siamo giunti a un’altra tappa importante che ci consentirà di iniziare finalmente il percorso della raccolta porta a porta. – dichiara il Sindaco Damiano Coletta – Siamo certi che ci porterà ad incrementare le percentuali di raccolta differenziata, anche grazie alla programmazione dell’Azienda speciale, così da potere permettere al Comune di Latina di entrare a pieno titolo nella virtuosità dell’economia circolare».

«Un passo importante, frutto di una visione e di tanto lavoro – dice l’Assessore all’Ambiente, Dario Bellini – che ci avvicina all’obiettivo di avere una percentuale di raccolta differenziata consona alla nostra vocazione ambientalista. L’avvio del servizio di raccolta differenziata ‘porta a porta’ è sempre un momento delicato per qualsiasi realtà, ma i cittadini di Latina sapranno dare il loro positivo contributo per lasciarsi velocemente alle spalle un metodo di raccolta inefficace e per certi versi diseducativo. L’Azienda speciale ha avviato da tempo un lavoro di programmazione per cui sono convinto si farà trovare pronta all’appuntamento. Ci sono stati tempi dedicati ad un impegnativo lavoro di preparazione, adesso siamo invece nella fase in cui quel che verrà fatto sarà visibile e produrrà, grazie al contributo di tutti, i risultati che la nostra città merita».

Soddisfatta anche l’Assessora alle Partecipate, Maria Paola Briganti: «Il momento in cui abbiamo raggiunto questo obiettivo è anche il momento in cui abbiamo superato tutte le contestazioni tecniche e giuridiche che in questi anni, a più riprese e in diversi contesti, si sono opposte affinché questo indirizzo politico potesse realizzarsi. Il percorso adesso è necessario condividerlo con i cittadini, i soli che, con la loro fattiva collaborazione, possono realizzare l’obiettivo di migliorare la qualità della loro stessa vita».