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L’Antigone di Sofocle al tramonto tra le rovine di Satricum

 

Lo spettacolo aprirà il programma di eventi della “Notte Bianca” di sabato 20 luglio

 

Una rivisitazione dell’Antigone di Sofocle al tramonto, tra le rovine del tempio di “Mater Matuta” a Satricum. Sarà lo spettacolo teatrale della Compagnia MatutaTeatro ad aprire il fitto programma di eventi allestito in occasione della “Notte Bianca” di sabato 20 luglio, una rivisitazione scritta, diretta e interpretata da Titta Ceccano e Julia Borretti con musiche dal vivo di Laura Fabriani e Francesco Ciccone.

È la storia di Antigone, la figlia di Edipo, la ribelle che decide di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice contro la volontà del nuovo re di Tebe Creonte, un’occasione per indagare sulle molteplici letture della verità e della giusta giustizia. Lo spettatore è messo di fronte alla difficile scelta di prendere o le parti della giovane donna che seppellisce il fratello ignorando la volontà del re, per altro suo zio, o quella del re che fa rispettare la legge a costo di intaccare la propria quiete familiare. Uno spettacolo che rappresenta un atto d’accusa verso una società che soffoca i propri figli. In scena solo Antigone e Creonte, in un gioco che forza le regole dentro e fuori il teatro.

L’appuntamento è per sabato 20 luglio presso le rovine del tempio di “Mater Matuta” a Satricum (Borgo Le Ferriere) alle ore 19.30.