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Deliberati gli incentivi per i dipendenti che svolgono funzioni tecniche

 

L’Assessora Maria Paola Briganti: «Anche i tecnici comunali potranno percepire legittimamente i compensi accantonati in loro favore»

 

Si completa il quadro regolamentare dell’Ente in materia di riconoscimento e valorizzazione del personale dipendente non dirigenziale con l’approvazione in Giunta del Regolamento previsto dall’art.113 del DLgs 50/2016 come modificato dal recente DL 32/2019 (cd. “sbloccacantieri”) approvato dal tavolo di Delegazione Trattante del 28 maggio scorso.

L’Amministrazione ha previsto di destinare all’incentivazione il 2% dell’importo a base di gara di lavori fino a 1 milione di euro e di servizi e forniture fino a 500mila euro, riducendo progressivamente le percentuali per gare di importo maggiore.

Degli importi così definiti, l’80% sarà destinato alla remunerazione dei tecnici che, in relazione alle responsabilità assunte, concorreranno alla realizzazione dell’intervento, mentre il restante 20% confluirà in un fondo che potrà essere destinato alle finalità previste dal comma 4 dell’art.113 tra le quali l’acquisto beni, strumentazioni e tecnologie funzionali a progetti di innovazione anche elettronica, l’implementazione di banche dati per il controllo e il miglioramento della capacità di spesa e di efficientamento informatico.

Possono essere destinatari degli incentivi: il progettista, i coordinatori della sicurezza nelle fasi di progettazione ed esecuzione, l’incaricato della verifica preventiva della progettazione, il Rup, il direttore lavori o direttore esecuzione, l’incaricato del collaudo tecnico amministrativo ovvero incaricato della verifica di conformità, il collaudatore statico e i relativi collaboratori delle figure citate (quindi anche personale di inquadramento amministrativo).

Gli incentivi potranno essere riconosciuti solo quando vi sia stata aggiudicazione definitiva conseguente ad una procedura di tipo comparativo (rimanendone quindi esclusi gli affidamenti diretti) mentre saranno riconosciuti anche al personale a tempo determinato, ovvero in ipotesi di co-progettazione e di partnerariato pubblico – privato.

La regolamentazione, infine, ha previsto anche la disciplina transitoria da applicare dall’entrata in vigore del DLgs 50/2016 ad oggi per la liquidazione delle somme accantonate.

L’Assessora al Personale Maria Paola Briganti: «La complessità tecnico-amministrativa che caratterizza le procedure di affidamento trova il dovuto riconoscimento anche economico in questa regolamentazione che deve giustamente remunerare la qualità del lavoro svolto sul presupposto che dal lavoro dell’Amministrazione abbiano trovato risposta le esigenze dei cittadini».