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17/02/2017 – Approvato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza e l’integrità

In data 9 febbraio, con deliberazione di Giunta comunale n. 46, è stato approvato il Piano per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza e l’integrità 2017-2019, parte generale, del Comune di Latina.

Il Piano è il frutto di un lungo percorso di lavoro partecipativo che ha coinvolto in una prima fase i cittadini e i dipendenti del Comune. Con la pubblicazione sul sito istituzionale  dell’Avviso pubblico rivolto ai cittadini, alle Organizzazioni portatrici di interessi collettivi e agli impiegati comunali, il Comune di Latina ha messo in condizione chiunque fosse interessato di inoltrare al Responsabile per la prevenzione della corruzione proposte per l’aggiornamento del Piano. Il processo partecipativo è proseguito in apposita Conferenza nella quale i Dirigenti hanno fornito il loro contributo e anche la Commissione Consiliare Trasparenza è stata coinvolta nel processo.

ComuneLa strategia di prevenzione della corruzione del Comune di Latina prevede che il processo di gestione del rischio corruzione sia svolto in modo concreto, all’interno degli uffici, in collaborazione con coloro che operano nel processo di lavoro e quindi conoscono più da vicino i momenti di rischio corruttivo e che le misure di prevenzione siano sostenibili, specifiche, efficaci e monitorabili.

Obiettivi delle strategie di prevenzione sono: ridurre le opportunità che si manifestino casi di corruzione; aumentare le opportunità di far emergere casi di corruzione; creare un contesto sfavorevole alla corruzione.

Le aree di rischio (vedi seguito) si suddividono in aree di rischio generali, che riguardano attività svolte in gran parte di amministrazioni ed enti a prescindere dalla tipologia e dal comparto e presentano un  alto livello di probabilità di eventi rischiosi, e aree di rischio specifiche legate alle peculiari caratteristiche dell’Ente a cui si riferiscono; queste ultime sono state individuate alla luce dell’analisi del contesto esterno ed interno.

La principale novità riguarda la contestualizzazione in base alla situazione del territorio ed in particolare del Comune di Latina, l’analisi del rischio di corruzione e le conseguenti modalità di trattamento di tale rischio. In particolare, è stata effettuata una dettagliata analisi del contesto interno delineando la natura e le zone di intervento della criminalità organizzata presente nel nostro territorio. Particolare attenzione è stata inoltre posta al contesto interno specie con riguardo alle recenti vicende giudiziarie che hanno interessato alcuni Dirigenti e dipendenti e che hanno scosso l’intero Comune.

Altra innovazione riguarda l’estensione dell’applicazione della normativa sulla inconferibilità e incompatibiltà di cui al D.Lgs. 39/2013 anche ai RUP mediante acquisizione della dichiarazione d’incompatibilità/inconferibilità da parte dei Dirigenti e alla trasmissione della stessa al RPCT entro 10 giorni dal ricevimento, con allegazione di provvedimento d’incarico e curricula. Il dirigente che trasmette la dichiarazione d’incompatibilità/inconferibilità attesta in calce alla nota di trasmissione della stessa di aver effettuato tutte le possibili verifiche circa la sua veridicità. Per quanto riguarda gli enti  controllati dal Comune di Latina, sono state per la prima volta previste misure di attuazione e monitoraggio sull’attuazione della normativa anticorruzione e trasparenza prevedendo specifiche forme di raccordo con il RPC del Comune consistenti nell’invio di report semestrali.

Infine, per espressa volontà dell’Amministrazione comunale, sarà avviato il nuovo progetto nominato “Anticorruzione sociale” sulla prevenzione della corruzione e delle condotte illecite, al fine di attivare azioni in condivisione con le altre Istituzioni della città, con le associazioni di cittadini, imprese e professionisti che porterà alla costruzione ancora più partecipata del Piano Anticorruzione della città di Latina. Il percorso di partecipazione del progetto di anticorruzione sociale avrà l’obiettivo di creare spazi di confronto sui singoli aspetti della corruzione, momenti di sintesi fra i diversi partecipanti per la costruzione di azioni, proposte, metodologie di prevenzione, partenariati istituzionali con le istanze sociali ed economiche della città su specifici temi e problematiche.

In ottemperanza alle nuove disposizioni normative sono stati inoltre individuati i soggetti responsabili delle fasi del flusso informativo per la pubblicazione di dati e documenti in Amministrazione trasparente e sono stati mappati i procedimenti di accesso civico “semplice” e “generalizzato” al fine di evitare rischi di deresponsabilizzazione. E’ stato per la prima volta introdotto l’obbligo di pubblicazione di dati ulteriori rispetto a quelli previsti dal D.Lgs. n. 33/2013, nonché sono state previste altre azioni con l’individuazione dei soggetti responsabili, dei tempi di attuazione e degli indicatori di attuazione con l’intento di raggiungere elevati standard di trasparenza che agiranno quali  deterrente per l’insorgenza di fenomeni corruttivi.

Al Piano è stata data massima diffusione eseguendo le pubblicazioni sul sito Amministrazione trasparente e sulla home page del sito web istituzionale.

LE AREE DI RISCHIO

Le aree di rischio generali sono complessivamente le seguenti:

  1. Area: acquisizione e progressione del personale
  2. Area: contratti pubblici
  3. Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto e immediato per il destinatario (concessioni su beni demaniali indisponibili, DIA/SCIA, autorizzazioni sanitarie/veterinarie/asili nido/farmacie…)
  4. Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto e immediato per il destinatario (erogazioni bonus/contributi, pagamento compensi, SUAP permessi a costruire e autorizzazioni…)
  5. Area: gestione delle entrate, delle spese e del patrimonio (finanziamenti, proventi, riscossioni tributarie…)
  6. Area: controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni
  7. Area: incarichi e nomine
  8. Area: affari legali e contenzioso

Le aree di rischio specifiche sono:

  1. Area: gestione banche dati
  2. Area: smaltimento rifiuti
  3. Area: urbanistica ed edilizia