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11/04/2017 – Latina inserita nell’elenco delle “Città che Leggono”

Latina ha conquistato il titolo di Città che legge. La partecipazione del Comune al bando lanciato dal Centro per il libro e la lettura (Cepell) d’intesa con l’Anci per valorizzare le Amministrazioni impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio attività di promozione della lettura, è andata a buon fine: Latina entra di diritto nella lista di città cui saranno dedicati bandi e finanziamenti proposti nel 2017 dal Cepell con l’intento di premiare i progetti più innovativi e meritevoli.

Biblio«Grazie alla partecipazione all’Avviso pubblico regionale per la selezione di interventi e iniziative ai fini della raccolta, sistematizzazione e catalogazione di Buone Pratiche in ambito culturale – sottolinea l’Assessore alla Cultura Antonella Di Muro – la Biblioteca Comunale nello scorso anno è stata inserita nell’elenco delle Buone Pratiche di eccellenza. Oggi Latina è stata inclusa tra le città che leggono. E’ un riconoscimento importante dell’opera svolta dalla Biblioteca Manuzio e dalle biblioteche di quartiere, spesso in sinergia con le associazioni locali: penso al progetto portato avanti dal gruppo di volontari “Nati per Leggere” e alle molteplici iniziative realizzate per incoraggiare la lettura anche tra i più piccoli, penso alle presentazioni di libri e agli incontri con gli autori organizzati nell’ambito di rassegne culturali e festival o per il cartellone di eventi messo in piedi per gli spazi del Palazzo della Cultura e del museo Cambellotti».

La presenza nell’elenco delle Città che leggono darà la possibilità di accedere ai bandi promossi dal Cepell. L’intento è di riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. «Questo riconoscimento – aggiunge Di Muro – ci convince ancora di più del fatto che la cultura è il vero motore della crescita di ogni comunità e che investire su questo settore significa investire sul futuro dei nostri giovani e del nostro territorio».