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05/05/2017 – Convegno Elettrosmog, il Sindaco ribadisce l’intenzione di varare un Piano regolatore per le antenne

La necessità di verificare la situazione sulle emissioni elettromagnetiche nel nostro territorio, l’uso consapevole la tecnologia moderna e l’opportunità di informare le fasce di popolazione più esposte (bambini e studenti) sono le principali motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione comunale di Latina a patrocinare il convegno dal titolo “Elettrosmog, salute e regolamentazione” promosso dall’associazione Quartieri Connessi e tenuto oggi nella sala Enzo De Pasquale del Comune.

Elettrosmog«La mole di studi accumulata negli anni e due recenti sentenze giudiziarie hanno permesso di conoscere a fondo la situazione relativa ai rischi collegati ad una esposizione prolungata, spesso inconsapevole, a questo tipo di emissioni. Ora tocca alle istituzioni prendere provvedimenti – ha detto il Sindaco Damiano Coletta aprendo i lavori – E’ intenzione del Comune avviare una rivisitazione del Regolamento sull’installazione degli impianti di telefonia mobile approvato nel 2005 – ha ribadito il Primo cittadino – per procedere alla elaborazione di un Piano riguardante tutte le fonti di emissioni elettromagnetiche, includendo anche quelle derivanti dai cavi per l’alta tensione, largamente presenti nelle zone extra urbane. Sarà necessario avviare anche sperimentazioni di didattica ambientale sul problema, vista l’estrema frequenza con la quale, soprattutto le nuove generazioni, usano le tecnologie potenzialmente rischiose».

«L’Amministrazione Comunale – ha sottolineato l’Assessore all’Ambiente Roberto Lessio – intende agire in base al principio di precauzione, l’unico in grado di tutelare effettivamente la salute dei cittadini. Occorre monitorare e conoscere tutte le fonti di emissione elettromagnetiche, sia domestiche che esterne agli edifici, per valutare eventuali rischi di sovraesposizione. Dobbiamo prendere in considerazione, ad esempio, i campi elettromagnetici generati dalle linee di alta tensione che si diramano a nord e a sud della centrale nucleare di Borgo Sabotino, dove è concentrata una quantità impressionante di antenne per telefonia mobile. Le aree attraversate dai cavi sono soggette alle cosiddette “servitù da elettrodotto”: sui terreni interessati non si può realizzare nulla ed è necessario rispettare una distanza minima di 30 metri dai cavi per costruire anche solo una baracca in legno. Neanche gli alberi hanno diritto di crescere in queste aree: periodicamente squadre di operai inviate da Terna tagliano tutto ciò che è più alto di un metro. Come Amministrazione procederemo con il monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche, operazione che riteniamo necessaria ed urgente tant’è che lo abbiamo inserito nel nostro DUP».

Hanno partecipato al convegno in qualità di relatori anche Paolo Orio, Vicepresidente dell’Associazione Italiana Elettrosensibili; l’ingegnere Arturo Masdea; Silverio Guarino, Vicepresidente dell’Isde (associazione Medici per l’Ambiente); Riccardo Ricci, responsabile del progetto Praeet; l’architetto Luigi Izzo; Giuseppe Teodoro, esperto giuridico di Gestione Territoriale Infrastrutture Comunicazione Elettronica; i Consiglieri comunali Salvatore Antoci, Marina Aramini, Luisa Mobili.