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05/04/2017 – Un nuovo frutteto per la scuola primaria del Gionchetto

Quindici nuovi alberi da frutto cresceranno nel giardino della scuola primaria Gionchetto, tanti quanti i nuovi iscritti alla classe prima per il prossimo anno scolastico. Il progetto di recupero e valorizzazione del plesso, avviato dall’Assessorato all’Istruzione con l’attivazione del tempo pieno, è proseguito oggi con la messa a dimora degli esemplari tesa a riqualificare gli spazi verdi di pertinenza della scuola. E’ stato un momento di festa, voluto dalla dirigente scolastica Claudia Rossi, dall’Assessore al ramo Antonella Di Muro, dai Consiglieri comunali della Commissione Cultura che hanno sostenuto la sopravvivenza della scuola elementare di fronte al rischio di una chiusura per insufficienza di iscrizioni. Dopo diversi incontri con i genitori dei bambini che frequentano la materna di Pantanaccio, quartiere adiacente al Gionchetto, e dopo una Commissione riunita in loco, le famiglie hanno aderito all’invito di iscrivere i loro figli alla primaria che proporrà per il prossimo anno l’orario a tempo pieno offerto finora nelle scuole elementari della città solo dal plesso di Via Quarto.

Insieme alla preside, all’Assessore e alle Consigliere di Latina Bene Comune, hanno partecipato alla piantumazione mamme e papà dei bambini neo iscritti e già frequentanti la scuola. Oltre agli alberi, donati dal vivaio Agro Verde, hanno trovato casa nel giardino dell’istituto anche due ciotole di garofani offerti dalla Pro Loco e dall’azienda Selecta.

«Il Gionchetto – sottolinea la Consigliera Isotton – è un quartiere in espansione, da valorizzare e presidiare anche con la cultura. Cominciamo oggi da questo piccolo frutteto, di cui i bambini impareranno a prendersi cura. C’è poi l’intenzione di promuovere attività extracurriculari con progetti destinati a coinvolgere non solo gli alunni, ma l’intero quartiere. Ringraziamo inoltre la professoressa Rita Bove dell’Istituto Volta e i dirigenti Nino Leotta e Roberta Venditti per aver contribuito a salvaguardare l’esistenza della scuola».